Voodoo Salvimar si arricchisce di un nuovo fucile in carbonio, il Sapiens; abbiamo chiesto ad Antonio Las Casas, progettista e Marketing Manager per Salvimar, di parlarcene e illustrarci le soluzioni tecniche adottate.

La già apprezzata serie Voodoo si arricchisce oggi di una nuova prestigiosa versione, destinata a far molto parlare di se e che rappresenta lo stato dell’arte dell’arbalete, coniugando caratteristiche e prestazioni di un prodotto artigianale, con la costanza ed affidabilità di un prodotto industriale.

Il Sapiens è dedicato a tutte le situazioni di pesca più impegnative, sia in termini di sollecitazioni che di prestazioni balistiche.

Il rendimento e la maneggevolezza che caratterizza la serie, posizionano il prodotto ai vertici della categoria, avendo davvero pochi rivali.

Riguardo la sezione del fusto, dopo aver sviluppato diverse soluzioni con tubi sagomati, abbiamo deciso di adottare la classica sezione cilindrica verso la testata, al fine di ottenere un brandeggio uniforme in tutte le direzioni.

Verso l’impugnatura invece, un rigonfiamento ad osso di seppia, conferisce un equilibrio idrostatico perfetto ed una migliore stabilità di tiro.

Un profondo incavo nella parte inferiore del fusto, consente alla sagola del mulinello di rimanere protetta senza impigliarsi nelle asperità del fondo o di vibrare.

Per la realizzazione del fusto del Sapiens si è scelto di utilizzare lo stesso collaudatissimo materiale esclusivo carbonio Tw-K03, utilizzato nelle Boomblast.

Naturalmente la stratificazione è diversa e si fa largo uso di fibre unidirezionali, al fine di raggiungere una rigidezza granitica.

Una volta polimerizzato ad alta temperatura ed a pressioni elevate, il fusto viene riempito con schiuma poliuretanica a cellula chiusa ad alta densità, al fine di conferirgli la giusta massa e preservarne la resistenza anche in caso di urti accidentali, anche violenti.

Insomma, non c’è da preoccuparsi se gli tirerete sopra la cintura dei piombi o se gli franerete sopra maldestramente… il Sapiens non è un delicato fuscello e vi accompagnerà per molto tempo nelle avventure di pesca più impegnative.

La stagnatura è assicurata da due tappi, anch’essi in carbonio, inseriti nello stampo prima della polimerizzazione finale, in modo che vengano a far parte della struttura stessa.

L’allestimento prevede un performante doppio elastico di classe Z, ed aste da 6,5 oppure da 7, secondo la lunghezza e la configurazione dell’arbalete, al fine di ottenere il massimo delle prestazioni, il massimo del comfort di caricamento ed il massimo della versatilità.